Il Dipartimento di Ingegneria Industriale, grazie alle competenze sviluppate in numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali e a collaborazioni con prestigiose organizzazioni del mondo della ricerca e della produzione, offre una formazione che permette di affrontare con successo le sfide tecnologiche imposte dalla transizione digitale. Le attività formative forniscono solide competenze sia nelle discipline della tradizionale ingegneria industriale, sia in quelle che caratterizzano le nuove tecnologie. L’approccio proposto è quello dell’ingegneria dei sistemi, dove l’oggetto di studio è concepito come un insieme complesso di elementi che interagiscono a più livelli, scambiando informazioni ed esprimendo capacità percettive e cognitive. Questi sistemi, noti come Cyber Physical Systems, rappresentano la tecnologia che maggiormente caratterizza l’Industria 4.0.

Il Corso prevede tre diversi curricula ed un percorso di doppia laurea attivato nell’ambito dello European Institute of Technology (EIT). I tre curricula sono:

  • Mechanics, focalizzato sugli strumenti avanzati per la progettazione di sistemi meccanici, la loro prototipazione e testing, oltre che sullo sviluppo delle tecnologie di produzione;
  • Electronics and Robotics, che fornisce adeguate conoscenze sulle tecniche di Intelligenza Artificiale orientate ai sistemi meccanici e industriali, congiuntamente a competenze su sistemi di misura e sulla modellazione, pianificazione e controllo di robot.
  • Intelligent Vehicles, che tratta le tecnologie abilitanti la progettazione e lo sviluppo di sistemi intelligenti per veicoli connessi ed autonomi, i più avanzati sistemi intelligenti di trasporto.

Il percorso di doppia laurea Autonomous Systems at EIT Digital è offerto congiuntamente da qualificate università europee e coniuga competenze caratteristiche dell’ingegneria meccatronica e dei sistemi autonomi, con competenze di imprenditorialità e di gestione dell’innovazione.

Obiettivi formativi

Il Corso ha l’obiettivo generale di promuovere la cultura dell'innovazione in tutte le attività professionali dei laureati magistrali e, in particolare, nell'ideazione, pianificazione, progettazione e gestione di sistemi, processi e servizi. Le conoscenze disciplinari sono finalizzate alla descrizione funzionale del sistema meccatronico, inteso come un insieme di sottosistemi di diversa natura (meccanica, elettronica, informatica) che interagiscono tra loro e che integrano capacità cognitive e di connettività. La formazione punta quindi a sviluppare - anche mediante attività sperimentali o simulative - competenze tecniche trasversali atte a governare con efficacia le interazioni e le sinergie tra le diverse tecnologie.

Il percorso formativo prevede un primo anno finalizzato all’acquisizione degli strumenti teorici necessari per consolidare la capacità di comprendere, formalizzare, modellare, simulare e controllare un sistema meccanico intelligente. Il secondo anno completa la formazione con diversi curricula, finalizzati a fornire agli studenti gli strumenti e i metodi per svolgere con successo la professione in diversi ambiti strategici in cui opera l’ingegnere meccatronico. Tra questi si evidenziano: la meccanica innovativa (ed i relativi strumenti di progettazione, verifica e controllo), la robotica (dalle tecnologie abilitanti, alle applicazioni industriali), i veicoli intelligenti (dalla guida autonoma ai sistemi di trasporto avanzato), i sistemi autonomi, integrati da tematiche di tipo imprenditoriale e di gestione dell’innovazione.

Profili professionali

I diversi profili professionali a cui il Corso fa riferimento declinano il profilo generale dell'ingegnere di sistema nella specificità delle competenze meccatroniche richieste nell’ambito del paradigma Industria 4.0. Nelle aziende manifatturiere o di servizi, nelle amministrazioni pubbliche, negli enti di ricerca e nella libera professione sono infatti sempre più richiesti profili professionali interdisciplinari, in grado di integrare competenze proprie di discipline tradizionalmente diverse quali la meccanica, l’elettronica, l’automatica e l’informatica. La prospettiva dello studio è pertanto elevata dal livello dei singoli componenti e delle specifiche tecnologie, a quello dell'intero sistema, caratterizzato dalle loro interazioni e sinergie.  

I laureati e le laureate magistrali in Mechatronics Engineering hanno padronanza dei principali metodi e tecniche di riferimento utilizzate nella progettazione, sviluppo, produzione e gestione dei moderni Cyber Physical Systems. Sanno inoltre applicare tali metodi e tecniche ai diversi sottosistemi funzionali e alle relative interfacce, mantenendo nel contempo la visione di insieme. I laureati magistrali sanno avvalersi dei moderni strumenti di aggiornamento della conoscenza e sono in grado di promuovere l’innovazione delle tecnologie esistenti. In particolare, i laureati magistrali possiedono le competenze per applicare le tecnologie dell'Intelligenza Artificiale spesso utilizzate nello sviluppo di moderni Cyber Physical Systems.

Con riferimento agli sbocchi professionali classificati dall’ISTAT, la laurea magistrale in Mechatronics Engineering prepara alle professioni di:

  • Ingegnere meccanico
  • Ricercatore e tecnico laureato nelle scienze ingegneristiche industriali e dell’informazione

Studi che si possono intraprendere dopo la laurea

La laurea magistrale consente l'accesso a studi di dottorato di ricerca nel settore della meccatronica, della meccanica, dell’elettronica e dell’automazione, come il corso di dottorato in Materiali, Meccatronica e Ingegneria dei Sistemi.

Gli studi possono inoltre proseguire con corsi di master universitario di 2° livello.

Aggiornato il
26 Gennaio 2022