Studenti UniTrento
La laurea magistrale interateneo in Scienze storiche (LM 84) è un progetto strategico volto a rafforzare la formazione magistrale nel campo storico attraverso la sinergia con l’Università di Verona. La partecipazione dei due Atenei di Trento e di Verona consente, infatti, di ampliare l’offerta didattica e di attivare così una più articolata gamma di insegnamenti, grazie al coinvolgimento di un maggior numero di docenti.
Il corso si struttura in una parte comune e quattro diversi percorsi formativi in grado di soddisfare interessi e esigenze di specializzazione diversificati:
- Parte comune ai 4 percorsi
- percorso Antichità e Medioevo
- percorso Società e istituzioni nell’età moderna e contemporanea
- percorso Società e culture dal Medioevo all’età contemporanea
- percorso Storia pubblica e forme della memoria.
La didattica è gestita in collaborazione tra i due atenei come indicato alla pagina Studiare e frequentare.
La laurea magistrale in Scienze storiche è indirizzata allo studio di tutte le forme della memoria, nella continua interrelazione tra le discipline storiche propriamente dette e quelle scienze (un tempo dette ‘ausiliarie’) che si occupano della loro comprensione. Mira pertanto a fornire una alta qualificazione circa le modalità di creazione e di conservazione della memoria: sapere come si usava e come si usa tramandare il ricordo degli avvenimenti e delle opinioni, e distinguere all’interno di quanto ci è giunto tra realtà, finzione e luogo comune. Si impara dunque a esercitare una critica che, sia pure in modo più specializzato, non è altro che l’atteggiamento che dovrebbe guidare ogni cittadino consapevole nei confronti strutture del potere e dei meccanismi dell’informazione.
Sono previsti laboratori di ricerca storica ospitati presso i maggiori archivi del territorio.
Inoltre, per la Storia antica è attivo il Laboratorio di Scienze dell’Antichità LabSA.
Un corso di studi per chi intende dedicarsi professionalmente all’insegnamento della storia nelle scuole medie e superiori, ma anche un prezioso tassello della formazione di chi vorrà occuparsi di conservazione della memoria (archivisti, bibliotecari), di chi intende operare nella pubblicistica e nell’editoria, di chi sceglie come orizzonte di impegno la vita politica.