Gli studenti trascorrono il primo anno presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, dove l’attività didattica si focalizza sulle principali questioni relative alla sicurezza, tra cui hard and soft security, sicurezza tecnologica, sicurezza ambientale e sicurezza umana. Questi ed altri temi rilevanti sono trattati attraverso diversi approcci disciplinari, tra cui le teorie delle relazioni internazionali, il diritto internazionale, la filosofia politica, l’economia politica, la statistica, il diritto penale, costituzionale, ambientale e comparato.
Il secondo anno si svolge presso la Scuola di Studi Internazionali di Trento, dove gli studenti approfondiscono tematiche più specifiche inerenti la sicurezza e le sfide che le società moderne devono affrontare, come migrazioni, problemi energetici, degrado ambientale, flussi finanziari, conflitti armati e terrorismo.
Durante il secondo anno, gli studenti sono incoraggiati a trascorrere un periodo all'estero per motivi di ricerca, per preparare la tesi o per svolgere un tirocinio. Gli studenti MISS possono candidarsi per uno dei numerosi accordi di scambio e programmi di mobilità che la Scuola di Studi Internazionali e l'Università di Trento hanno con prestigiose istituzioni accademiche di tutto il mondo.
Per i contenuti del corso è possibile consultare:
- la Struttura del corso prevista dal Regolamento didattico
- il Manifesto degli Studi, con l'offerta formativa nei vari anni accademici
- il Syllabus di ogni insegnamento.
Per ottenere i crediti è previsto che gli studenti debbano frequentare almeno l'80% delle lezioni dei corsi obbligatori. In caso di assenza alle lezioni di tali corsi, lo studente dovrà, ove possibile, darne preventiva comunicazione al docente tramite e-mail. Ogni assenza deve essere debitamente giustificata. La Giunta del MISS sarà informata nel caso in cui lo studente superi la soglia del 20% di assenze e prenderà gli opportuni provvedimenti che potrebbero comportare la decadenza dalla possibilità di sostenere l'esame finale del corso.
Primo anno - Scuola Superiore Sant'Anna (Pisa)
Insegnamenti | Crediti (CFU) |
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The Role of Universal and Regional Organizations in Promoting Peace and Security Il corso ha l’obiettivo di presentare ai frequentanti il sistema di sicurezza collettivo delle NU, i sistemi di sicurezza regionale (con particolare attenzione alla situazione in Europa, in Africa ed in America Latina) e le modalità di interazione tra i sistemi universali e regionali. A tal fine il Corso si propone, in primo luogo, di ricostruire gli obblighi degli Stati in tema di prevenzione e soluzione delle controversie internazionali, sia dal punto di vista dell’obbligo di soluzione delle controversie con mezzi pacifici che dal punto di vista del divieto del ricorso alla forza (e delle relative eccezioni). Successivamente l’attenzione sarà focalizzata sul sistema ONU, ed in particolare sui Capi VI, VII ed VIII della Carta ONU nonché sul ruolo dei vari organi delle NU in tema di mantenimento e promozione della pace e della sicurezza internazionale. Il Corso affronterà, quindi il tema delle differenti articolazioni dei sistemi regionali deputati al mantenimento ed alla promozione della pace e della sicurezza regionale per concludersi con una disamina articolata delle possibili sinergie e collaborazioni tra il sistema ONU ed i sistemi regionali in tema di mantenimento e promozione della pace e della sicurezza internazionale. Alla fine del Corso i frequentanti acquisiranno le seguenti conoscenze e competenze (skills):
Agli studenti sarà richiesto di applicare in maniera autonoma le nozioni apprese, anche attraverso la presentazione di casi studio, in cui verranno valutate anche le loro capacità di analisi e comunicative. |
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Philosophical perspectives on security Il corso ha l’obiettivo di offrire un inquadramento filosofico differenziato e il più possibile ampio dei concetti di sicurezza e di human security, sia dal punto di vista genealogico, sia da quello definitorio. Tale inquadramento avverrà entro l’orizzonte filosofico ed epistemologico delle scienze e tecnologie moderne e contemporanee. Uno specifico modulo introduttivo è dedicato alle principali categorie teorico-politiche che saranno oggetto del corso, con riferimento alla loro genesi storica. Il corso si propone di sviluppare un percorso che, dalle origini del lessico legato alla tecnologia e alle tecniche securitarie all’interno del dibattito filosofico tra XIX e XX secolo, giunga a impostare un’analisi critica e problematica dei più recenti profili e sviluppi tecnologici (cibernetici, bionici e robotici) in merito ai due concetti (sicurezza e Human Security) e alle costellazioni semantiche ad essi connesse. Saranno di conseguenza delineate e discusse le principali innovazioni contemporanee relative al potenziamento umano (Optimierung, Perfectionierung, Human Enhancement,) e a quello delle cosiddette “macchine guerriere” (droni, robotic warriors). Alla fine del corso, ci si attende che gli studenti/esse che frequentano il corso acquisiscano le seguenti competenze e conoscenze: a) Comprendere e ricostruire le origini e i significati delle principali accezioni di sicurezza e di Human Security alla luce delle nozioni di base delle epistemologie e metodologie sviluppatesi negli ultimi tre secoli. b) Apprendere e discutere i significati di Perfectionierung, Optimierung, Human Enhancement, individuando in forma appropriata gli ambiti di applicazione di tali nozioni alle dimensioni belliche e securitarie contemporanee. c) Identificare e approfondire secondo una griglia di selezione originale le ideologie, le filosofie e i master narratives soggiacenti alle innovazioni tecnologiche securitarie e potenzianti. d) Apprendere criticamente e saper ‘metter in esercizio’ i contenuti del corso rispetto a specifici casi – studio scelti in base a argomenti storicoconcettuali e pratici; ciò dovrà venir realizzato alla luce dell’impiego una combinazione ponderata e ricorsiva di metodologie storico- concettuali, interpretative, decostruttive. Sviluppare capacità di giudizio e abilità di interpretazione dei risultati raggiunti sia a livello individuale sia a livello di gruppo, attraverso un processo continuo e controllato di elaborazione, di condivisione, di diffusione anche esterna, dei livelli di apprendimento via via raggiunti, tramite seminari di ricerca ideati dagli studenti/esse medesimi. |
6 |
Terrorism and insurgency in war and peace Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti la padronanza degli istituti del diritto dei conflitti armati (diritto internazionale umanitario) e – per quanto rilevanti – del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale penale. Agli studenti sarà richiesto di applicare in maniera autonoma le nozioni apprese, anche attraverso la presentazione di casi studio, in cui verranno valutate le loro capacità di analisi e comunicative. Dopo una lezione introduttiva vertente sullo sviluppo storico del diritto umanitario, l’attenzione si concentrerà sull’individuazione del suo campo d’applicazione in situazioni di conflitto internazionale e interno. Seguiranno sessioni dedicate allo status dei combattenti e dei prigionieri di guerra e alla conduzione delle operazioni militari in zone di conflitto. Specifiche lezioni verranno inoltre dedicate ai temi della responsabilità internazionale degli Stati e degli individui per violazioni del diritto umanitario e alla regolamentazione giuridica di operazioni umanitarie in supporto alla popolazione civile. Infine, verrà esaminato il tema dell’applicazione del diritto umanitario, così come della sua interazione con il diritto internazionale dei diritti umani. Alla fine del corso gli studenti dovranno a) possedere gli strumenti pratici e teorici per definire giuridicamente una determinata situazione conflittuale e comprendere quali regole di diritto trovano applicazione; b) saper individuare il quadro giuridico rilevante volto a garantire il rispetto di determinate categorie di persone protette; c) conoscere le conseguenze giuridiche legate a violazioni del diritto bellico e di altre norme di diritto internazionale vigenti in situazione di conflitto armato; d) comprendere le modalità secondo le quali diverse branche del diritto internazionale interagiscono con il diritto internazionale umanitario. |
6 |
Introduction to security studies Il corso si propone di introdurre allo studio delle dottrine e delle politiche di sicurezza - a partire dall’osservazione di come il concetto di sicurezza è stato problematizzato, (ri)definito e studiato, con particolare attenzione al dibattito dalla seconda metà degli anni ‘80 ad oggi. Il corso dà conto delle evoluzioni dei security studies attraverso diverse angolature teoriche che, partendo dagli studi strategici e dal concetto di sicurezza nazionale, hanno portato ad una rifocalizzazione attorno alla sicurezza dell’individuo, della società e di fenomeni di natura transnazionale e globale. Nella seconda parte, dopo aver identificato alcuni field emergenti nella letteratura, il corso metterà a fuoco alcune issue areas e trend legati alle sfide che caratterizzano conflict e post-conflict studies. Il corso è disegnato così da incoraggiare forme di apprendimento attivo: sarà dunque insegnato attraverso un mix di lezioni e seminari. Le lezioni corrisponderanno all’introduzione di nuovi concetti, temi e prospettive teoriche; la discussione in classe sarà incoraggiata a partire dalla letteratura di riferimento la cui lettura è raccomandata di settimana in settimana. I principali obiettivi formativi del corso consistono nello sviluppo di: - comprensione delle principali prospettive teoriche che caratterizzano i security studies - conoscenza e comprensione della letteratura accademica in questo ambito - familiarità con principali i metodi di ricerca sviluppati in questo ambito - abilità nell’analisi delle politiche e delle pratiche di sicurezza contemporanee - abilità nell’esprimere e difendere idee e argomentazioni in pubblico - abilità nella scrittura di un research paper. |
7 |
Risk and uncertainty in economics: concepts and methods Il corso fornisce agli studenti una descrizione delle nozioni di rischio ed incertezza e della loro rilevanza nei processi decisionali economici. La prima parte del corso è dedicata ad illustrare l'approccio microeconomico all'analisi delle decisioni in condizioni di rischio ed incertezza. Attenzione particolare è dedicata alle implicazioni normative e descrittive della teoria delle scelta razionale, anche in riferimento alle scelte in condizioni di interazione strategica. Nella seconda parte del corso, il ruolo del rischio e dell'incertezza sono analizzati da un punto di vista macroeconomico. Attenzione particolare è dedicata al funzionamento dei mercati finanziari e del sistema monetario, comparando differenti paradigmi economici e discutendo il loro impatto sulle politiche economiche rilevanti. Alla fine del corso, gli studenti saranno in grado di comprendere – sia in termini teorici che pratici - il ruolo del rischio e della gestione del rischio nei processi decisionali economici e all’interno delle istituzioni che assumono dette decisioni. |
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Transnational governance Il corso si propone di affrontare questioni di sicurezza di carattere transnazionale tenendo conto della crescita di attori che operano al di fuori dell’ambito dello stato. Tali attori tendono ad avere una natura ibrida e a stabilire modalità di governance innovativa e multilivello. La governance transnazionale anche per le questioni di sicurezza si caratterizza per il coinvolgimento di attori formali ed informali e per l’ingenerazione di meccanismi, processi e forme di gestione che necessitano di una accurata analisi. Il corso intende approfondire alcuni ambiti di policy di particolare rilevanza. Il corso si propone di fornire gli strumenti analitici per comprendere le sfide della gobal governance in termini di attori, meccanismi, forme di governance. Al termine gli studenti avranno sviluppato conoscenza dei principali concetti e dei termini in uso in questo ambito di studio e policy, avendo sviluppato capacità di analisi critica rispetto ai principali dibattiti teorici e di policy-making. |
6 |
Statistical reasoning Il corso intende fornire un'introduzione sistematica alle basi del pensiero statistico, del linguaggio e delle tecniche con esempi di applicazioni della statistica nel mondo reale. Gli argomenti discussi includono la visualizzazione, la descrizione e il riepilogo dei dati, la probabilità di base incluse variabili casuali e distribuzioni di probabilità, intervalli di confidenza e test di ipotesi, regressione lineare. Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di:
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3 |
Prova di Inglese livello B2 plus Maggiori informazioni alla pagina Lingue straniere |
3 |
Insegnamenti | Crediti (CFU) |
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Ethics of Security Il corso ha l’obiettivo di presentare il profilo e il ruolo dell’etica in relazione alla gestione dell’emergenza, intesa come esito sia di catastrofe naturale, sia di serie di azioni e condotte compiute dall’uomo nel contesto sociale, politico, giuridico e militare, a livello nazionale e transnazionale. Tra i valori etici di fondo che saranno specificamente discussi: responsabilità, giustizia, equità, fiducia, cura, rispetto. Che tipo di discorso etico appare possibile nel contesto di questioni di sicurezza a livello nazionale e transnazionale? Quali valori e diritti fondamentali sono in gioco e richiedono di essere ripensati criticamente? Quali criteri devono ispirare condotte e modalità di azione in contesti specifici e come tali criteri possono essere giustificati? Intorno a questi temi e domande si articolerà in particolare la prima parte del corso. La seconda parte affronterà il rapporto fra etica e relazioni internazionali, concentrandosi sull'analisi del potere sovrano dello Stato relativamente a pace e guerra. Particolare attenzione sarà prestata alla riflessione sulla "guerra giusta" e al dibattito contemporaneo relativo al concetto di “civilian power”, quale configurazione alternativa al potere militare e connessa ad una diversa interpretazione della politica estera e della cooperazione internazionale. Alla fine del corso ci si attende che gli studenti abbiano acquisito:
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6 |
European Security: Politics and Policies Il corso ha l’obiettivo di studiare la natura multidimensionale del concetto di sicurezza nell’Unione Europea. Nell’ultimo decennio, l’UE ha affrontato, o sta ancora affrontando, crisi di varia natura che mettono a rischio la sua sicurezza e, in certi casi, persino esistenza. Dalla crisi economico-finanziaria ai conflitti in Ucraina e in Siria; dall’emergere e rafforzamento dei partiti populisti alla possibile ‘disintegrazione’ dell’Unione a causa della Brexit, dalla crisi migratoria al successo di regimi di democrazia illiberale in Europa Centro-Orientale, l’UE ha vissuto un travagliato decennio di ‘poli-crisi’. Il corso si propone di analizzare l’impatto di queste diverse crisi – economico-sociali, politiche, militari, culturali – sulle politiche di sicurezza dell’Unione. Il corso cerchera’ quindi di rispondere, tra le altre, alle seguenti domande: quali conseguenze possono avere la Brexit e la crescente politicizzazione dell’Unione Europea sulle politiche di sicurezza comunitarie? Quali sono gli attori e le istituzioni piu’ importanti nei vari ambiti delle politiche di sicurezza, e come e’ cambiato il loro ruolo negli ultimi dieci anni? Alla conclusione del corso, gli studenti avranno sviluppato il bagaglio concettuale e gli strumenti analitici per comprendere e analizzare autonomamente – sia in termini teorici, sia in prospettiva applicata – le politiche di sicurezza nell’Unione Europea. |
6 |
Insegnamenti | Crediti (ECTS) |
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Security and Constitutions |
3 |
Global Food Security |
3 |
Introduction to International Criminal Law |
3 |
Gender and Security |
3 |
The Middle East and North Africa: transformations and challenges |
3 |
European security governance |
3 |
A practical Introduction to cybersecurity |
3 |
Advocacy and peacebuilding in armed conflicts |
3 |
Insegnamenti | Crediti (ECTS) |
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Introduction to political philosophy |
1 |
Introduction to international relations theory |
1 |
Introduction to statistics |
1 |
Introduction to international law |
1 |
Secondo anno - Scuola di Studi Internazionali (Trento)
Insegnamenti | Crediti (ECTS) |
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The Use of Force in International Politics Il corso si propone di:
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6 |
Prova di seconda lingua livello B2 (tedesco, francese, spagnolo, russo, portoghese, cinese, arabo) Gli obiettivi per le competenze di lingua sono indicati alla pagina Lingue straniere |
6 |
Prova di Inglese livello C1 Gli obiettivi per le competenze di lingua sono indicati alla pagina Lingue straniere |
3 |
Prova di informatica - ECDL Gli obiettivi sono indicati alla pagina Test center - Prove di informatica |
3 |
Insegnamenti | Crediti (ECTS) |
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Democratizing Security Il corso intende mettere a fuoco la relazione tra i concetti di sicurezza, politica, democrazia e diritti umani. |
6 |
Global Migration and Security Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti conoscenze specifiche relativamente al fenomeno migratorio globale sotto il profilo tanto giuridico, quanto economico. Con riguardo al primo aspetto, ci si concentrerà in particolare sulla tutela dei migranti nel diritto internazionale, prendendo in considerazione sia la condizione giuridica dei rifugiati e dei richiedenti asilo, sia quella dei c.d. migranti economici. Ciò consentirà agli studenti di comprendere quali siano le problematiche connesse alla regolamentazione giuridica del fenomeno migratorio globale e come tutto ciò impatti sulle questioni concernenti il tema della sicurezza. Con riguardo al secondo aspetto, ovvero quello economico, verranno analizzate le ragioni di fondo che sono alla base dei flussi migratori, cioè le diverse dinamiche demografiche e livelli di sviluppo che caratterizzano le varie aree del mondo. Saranno poi esaminati gli effetti economici di tali flussi sia nei paesi di origine dei migranti che in quelli in cui essi si localizzano, esaminandone le implicazioni concernenti le politiche economiche e di regolazione del fenomeno. Il corso si articolerà in lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, il che consentirà agli studenti non soltanto di rafforzare ed estendere le proprie conoscenze disciplinari pregresse, ma anche di applicarle, in termini interdisciplinari (giuridico-economici), attraverso la presentazione e la discussione in classe di casi studio. Le modalità didattiche prescelte, l’interdisciplinarietà ed i contenuti del corso permetteranno agli studenti di acquisire competenze specifiche nella gestione della complessità e di riflettere sulle conseguenze etico-sociali delle scelte operate nell’ambito della regolazione delle politiche migratorie. Inoltre, il coinvolgimento degli studenti durante il corso consentirà loro di imparare a comunicare ed argomentare in modo chiaro ed articolato le proprie riflessioni. Da ultimo, le capacità critiche acquisite in relazione al tema (al tempo stesso complicatissimo e sfaccettato) delle migrazioni contribuiranno a far sì che gli studenti possano proseguire nel proprio percorso di studi in modo sempre più consapevole ed autonomo. |
6 |
Insegnamenti | Crediti (ECTS) |
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Natural Resources and Energy Security
Al termine del corso gli studenti saranno in grado di
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6 |
Global Markets and Security Issues Il corso si propone di:
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6 |
International Cooperation, Development and Security Il corso affronta il rapporto fra sviluppo e sicurezza con un’ottica storica. Si propone che gli studenti
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6 |
Insegnamenti | Crediti (ECTS) |
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Academic writing |
3 |
Internship (attività legata alla preparazione della tesi) |
3 |
Prova di Italiano livello A2 (obbligatorio per gli studenti non italiani) Gli obiettivi per le competenze di lingua sono indicati alla pagina Lingue straniere |
3 |
Insegnamenti | Crediti (ECTS) |
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The Political Geographies of the Anthropocene |
6 |
Peace and Conflict Studies: Theory and Methods |
6 |
Science, Technology and Global Affairs |
6 |
People, Politics and the Planet |
6 |
Minority Rights |
6 |
Minorities, Regionalism and Borders in Europe |
6 |
China and the World from the Cold War Years to the Global Era (1949-2020) |
6 |
History and International Relation of the Middle East |
6 |
Attività | Crediti (ECTS) |
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Esame finale |
15 |